Sismabonus acquisti
In caso di acquisto di unità immobiliari antisismiche ubicate in zone sismiche 1, 2 e 3 (Fano e tutti i Comuni della Provincia di Pesaro e Urbino sono in zona 2), è riconosciuta all’acquirente una detrazione d’imposta del 75% o dell’85% del prezzo di vendita risultante dall’atto pubblico di compravendita e fino ad un importo massimo di Euro 96.000, purché l’unità immobiliare acquistata venga ceduta, entro i 18 mesi dalla data di fine lavori, dall’impresa di costruzione o di ristrutturazione immobiliare che ha eseguito interventi di demolizione e ricostruzione di interi edifici allo scopo di ridurne il rischio sismico, anche con variazione della volumetria rispetto all’edificio preesistente.
Detta detrazione d’imposta Irpef e Ires, viene ripartita in cinque quote annuali di pari importo.
L’acquirente, anziché utilizzare direttamente la detrazione a scomputo delle imposte sul reddito, può optare per la cessione del corrispondente credito d’imposta alle imprese che hanno effettuato gli interventi edilizi o ad altri soggetti privati, con facoltà di quest’ultimi di cedere successivamente il credito.
Tale agevolazione, introdotta dall’art.46-quater del Decreto Legge 50/2017 convertito dalla Legge n.96/2017 solo per le zone a rischio sismico 1, è stata estesa alle zone a rischio sismico 2 e 3 con il Decreto Legge n.34/2019 (c.d. Decreto Crescita) convertito dalla Legge 28.06.2019 n.58, al fine di incentivare le operazioni di sostituzione edilizia, aumentando la sicurezza degli immobili.
Recentemente, il Decreto Legge n.34/2020 (c.d. Decreto Rilancio) in attesa di essere convertito in Legge pena la sua perdita di efficacia sin dall’inizio, ha elevato l’aliquota delle detrazioni al 110% per le spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021 ed ha concesso all’acquirente la facoltà di optare, in luogo dell’utilizzo diretto della detrazione, del c.d. sconto in fattura, ossia di uno sconto sul corrispettivo dovuto, anticipato dal fornitore che ha effettuato gli interventi e da quest’ultimo recuperato sotto forma di credito d’imposta, con facoltà di successiva cessione ad altri soggetti, inclusi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari.